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STORIA
Il Mulino è ubicato nella zona del porto tra la vecchia e dismessa stazione ferroviaria e le Gaie di Garaffe ed è in stretta relazione con il centro storico tramite una lunghissima scalinata appositamente realizzata agli inizi di questo secolo: il porto, la stazione e le gaie diventano dunque punti di riferimento importanti della nostra ipotesi progettuale. Il porto ha sempre avuto un valore strategico; infatti dal mare sono arrivate le maggiori opportunità che nel corso dei secoli hanno garantito alla città un arricchimento culturale ed economico, in quanto esiste una marineria ben avviata. Già in epoca romana, il sito dove poi si espanderà l'odierna Sciacca, era stazione postale ed ivi venivano ammassati i prodotti cerealicoli da imbarcare ed esportare in Africa.Il commercio con la costa africana, data la naturale vicinanza, oltre a rimanere una costante per lunghissimo tempo, acquisterà sempre maggior valore, tanto che in epoca araba, IX secolo, Sciacca, ormai cittadina, diventa capitale dei distretti circostanti, più che per motivi militari o amministrativi, proprio per la presenza del porto. Per tali motivi, l’intera zona su cui insiste l’immobile assume un valore particolare che è stato considerato il presupposto da cui dare il via all’intero progetto. Iniziamo con dei cenni storici sull’edificio: l’agro Saccense è sempre stato parecchio fertile ed è cosa nota che per secoli a Sciacca vi fosse uno dei più importanti caricatori della Sicilia. Malgrado ciò la città, fino al XIX secolo, era costretta ad importare la pasta e la farina dalla Campania, in quanto i mulini allora esistenti non erano in grado di soddisfare il fabbisogno saccense.Nel 1856 viene iniziata la costruzione del Molino Gerardi. Non conosciamo il nome del progettista, ma sappiamo che la società committente era capeggiata dal Cavaliere Amato Vetrano. Per la sua realizzazione, attesta lo storico locale canonico Mario Ciaccio, si demolirono una Tonnara e una Chiesetta fatta erigere nel 1738 da Don Francesco Valdibetta, per la colonia genovese operante al porto. Il Mulino, la cui area complessiva è di 3200 metri quadri, viene edificato in più fasi. La parte più antica è il blocco prospicente via dei mulini, caratterizzato a piano terra dalla sequenza di finestre racchiuse all’interno da riseghe ad arco e dall’edificio di tre piani ad esso collegato. Fanno parte di questo complesso oltre questo edificio oggetto del risanamento anche alcuni corpi di fabbrica che per la loro posizione e le condizioni statiche non rendono economicamente possibile il loro risanamento.


PROGETTO







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INFO:
VIA DEI MULINI
SCIACCA (AG) CAP 92019
TEL: 389-3404138
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